Dal primo marzo gli italiani possono venire in Kenya per turismo

Dal primo marzo gli italiani possono venire in Kenya per turismo

Il Ministero della Salute italiana ha riaperto, a partire dal prossimo martedì 1 marzo, il turismo dall’Italia verso i paesi stranieri, senza limitazioni se non quelle suggerite dalla Farnesina e ritrovabili nelle pagine dei singoli stati sul sito viaggiaresicuri.it e quelle imposte dai paesi di arrivo scelti dai viaggiatori italiani.
Quindi dal 1 marzo, finalmente, non saranno solo i residenti o chi ha motivi particolari ammessi dalle ordinanze precedenti (lavoro, volontariato, salute, ricongiungimento familiare) a potersi recare nella fattispecie in Kenya, ma in generale in tutta l’Africa, ma anche i classici turisti.

Per il ritorno in Italia sono aboliti anche l’obbligo di quarantena e quello di tampone PCR da presentare all’arrivo, ma è meglio regolarsi con le compagnie aeree che potrebbero richiedere di presentarlo in partenza. Il Kenya attualmente non chiede il tampone molecolare a chi parte, ma solo il certificato delle 2 avvenute vaccinazioni.

Nel frattempo ricapitoliamo comunque gli obblighi in vigore in Kenya per i turisti provenienti dall’estero:

CERTIFICATO DI DOPPIA VACCINAZIONE O GREEN PASS

In Kenya non si può entrare se non si è vaccinati!
Per prima cosa, bisognerà caricare il certificato di doppia vaccinazione (non viene richiesta la terza o ogni eventuale altro “booster”) sul sito globalhaven.org. Poi comunque presentare il relativo cartaceo. Per chi ha il Green Pass da guarigione e non ha effettuato le vaccinazioni, il sito globalhaven.org accetta questa opzione, caricando il certificato verde, ma per essere sicuri di poter partire con quello, bisogna chiedere alle singole compagnie aeree. Siccome il Kenya, da ordinanza del Ministero della Salute, accetta le due vaccinazioni e non vi sono accordi bilaterali tra i due stati, è possibile che qualche compagnia aerea applichi questa regola fedelmente. Il Kenya non richiede le vaccinazioni ai minorenni.

TAMPONE PCR OBBLIGATORIO

Per imbarcarsi su un aereo con destinazione finale Kenya, bisogna essere muniti di certificato di negatività da Tampone PCR (non sierologico, non altro tipo di analisi) effettuato non più di 72 ore, a partire dalla data del prelievo prima della partenza per il Kenya . Il QR code ottenuto dal certificato deve essere caricato sul sito globalhaven.org insieme al Certificato vaccinale. Il tampone non è richiesto ai bambini sotto i 5 anni.
La regola vale anche per i possessori di Green Pass, sempre per il motivo che al momento non ci sono accordi bilaterali tra i due Paesi e nemmeno tra Unione Europea e Unione Africana o singoli paesi.

VISTO TURISTICO

Va fatto prima dell’ arrivo e si richiede on line. Il costo del visto è sempre di 50 USD o 40 euro.
Ricordiamo che per compilare il visto online bisogna andare al link evisa.go.ke del sito dell’immigrazione keniana. In alternativa ci si può rivolgere ad agenzia specializzata. In genere viene emesso in due/tre giorni lavorativi.